Attraversato il paese di Oliena, si prosegue su una strada cementata che dopo alcuni tornanti ci porta in località Monte Maccione.

Si prosegue su una strada sterrata, in mezzo ai boschi di “Sas Prunas e Tuones”, fino a raggiungere “S’Ishala ‘e Pradu”, suggestiva terrazza naturale, base di partenza di numerosi trekking anche di più giorni.

Da qui si possono ammirare, da una parte paesi che distano decine di chilometri, inseriti in un paesaggio unico e singolare, dall’altra una fetta del Supramonte fra le più suggestive e particolari dell’isola. Attraversato un bosco di lecci e ginepri secolari, ci si trova su una montagna ricca di piccole piante nane, incastonate in una distesa immensa di pietre calcaree, simili ad un paesaggio lunare.

Si prosegue a piedi per circa sessanta minuti fino a raggiungere Punta Sos Nidos, una delle vette più alte del Supramonte di Oliena, a 1380 metri circa.
Arrivati in cima, di colpo si assiste ad uno degli scenari più belli: davanti a noi si presenta un paesaggio di originale bellezza, dove non solo si dominano le vallate e le montagne circostanti, ma anche il mare, le spiagge e tutto il golfo di Orosei. Qui non sono improbabili simpatici incontri con mufloni e cinghiali intenti a pascolare o uccelli rapaci come l’aquila reale e le poiane, in quanto le falesie della montagna, con strapiombi di centinaia di metri, sono le zone prescelte dai rapaci per costruire i propri nidi. Non a caso questa montagna si chiama Punta Sos Nidos.

Ammirato il paesaggio si prosegue in direzione di Vilithi, una località della montagna dove è ancora possibile visitare uno dei tanti ovili, ancora intatto, tra i più belli e particolari del Supramonte, costruito nel 1800 dai pastori della zona e fatto in pietra e tronchi di ginepro. Da qui si imbocca il sentiero di ritorno, che, passando per ” Sa Nurre ‘e sas Palumbas”, ci permette di raggiungere il fuoristrada al punto di partenza.

Scheda tecnica

Orario di partenza per l’escursione ore 9:00/15:00
Durata escursione: mezza giornata
Tipo di escursione: paesaggistica – botanica – naturalistica
Difficoltà: media

Escursione impegnativa, suggestiva e singolare per il suo aspetto botanico – naturalistico, con paesaggi che spaziano decine di chilometri. È consigliata a persone amanti della montagna e abituate ai trekking di media difficoltà. Si cammina circa quattro ore a piedi su sentieri di capre e mufloni, è consigliato avere pantaloni lunghi, scarpe da trekking comode, uno zaino per una borraccia da almeno un litro d’acqua; in giornate molto calde è bene portare un berrettino o una bandana; chi volesse riportare a casa un ottimo ricordo della giornata, una macchina fotografica, una telecamera e dei binocoli.

Si consiglia di non avventurarsi da soli, non superare la guida, seguire sempre il sentiero e non affacciarsi nei dirupi, non rovinare le piante strappando rametti o foglie e non disturbare gli animali della zona. Inoltre per una buona riuscita dell’escursione è bene informare gli autisti, gli accompagnatori o le guide su qualsiasi problema di salute.